Dopo le decine di migliaia di persone che hanno sancito con la loro partecipazione il successo delle passate edizioni, MARE NORDEST e i suoi Partner si propongono anche per il 2023 quale punto di riferimento per le attività del mare.
Grazie ad un’apposita tensostruttura e alle experience proposte nell’esclusiva cornice di Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste, città cosmopolita e dal fascino mitteleuropeo, il pubblico potrà entrare direttamente in MARE NORDEST, richiamato dalla singolarità dei vari temi proposti capaci di coniugare sport, cultura, scienza, storia e arte.
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Mare Nordest 2023: Cultura, Fashion Art e Ambiente
Essere MARE NORDEST richiede uno spiccato senso di responsabilità, grande professionalità e determinazione. L’espressione concreta di questi valori e la voglia di sperimentare sempre nuove sfide, l’anno scorso ci ha portati ad ospitare a Trieste, nonché per la prima volta sulle coste del Mar Adriatico, la Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee e la Cerimonia di conferimento del Premio Tridente d’Oro in collaborazione con AISTS – Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.
Il Premio Tridente d’Oro
Visto il largo successo e la grande affluenza di pubblico riscontrata, anche per l’edizione 2023 MARE NORDEST sarà al fianco dell’AISTS per un nuovo appuntamento che vedrà partecipare ancora una volta personalità di grande levatura provenienti da diversi continenti.
Il Premio Tridente d’Oro, creato nel 1960, conferisce il ruolo di Accademico al suo vincitore e permette il suo ingresso nell’Accademia stessa. Esso è considerato il “Nobel delle attività subacquee” in quanto rappresenta il massimo riconoscimento a livello mondiale per attività particolarmente meritorie svolte nei vari ambiti della subacquea: scientifiche, tecniche, tecnologiche, iperbariche, divulgative, artistiche, sportive ed esplorative.
In questi sessant’anni sono stati insigniti del Tridente d’Oro oltre 200 personaggi famosi tra i quali Jacques-Yves Cousteau, Walt Disney, Folco Quilici, Jacques Piccard, Enzo Maiorca, ma anche scienziati, ricercatori, pionieri, giornalisti e docenti meno noti al grande pubblico ma che rappresentano assoluta espressione di eccellenza nel loro settore a livello internazionale; tra di essi anche alcuni nostri ospiti e collaboratori di lunga data come Romano Barluzzi e Leonardo D’Imporzano.
Alla parte conferenziale della Rassegna parteciperanno Neven Lukas, Piero Mescalchin, Massimo Capulli e Fabio Ruberti.
Il croato Neven Lukas, Tridente d’Oro 2022 come operatore di immersioni tecniche, è Presidente Emerito della Stazione Zoologica Anton Dohrn, ed è tra i massimi esperti di biodiversità ed ecosistemi marini, autore di centinaia di articoli e volumi scientifici e di quattro libri nonché responsabile di diversi progetti di ricerca finanziati da enti nazionali e internazionali. Nel suo intervento parlerà di Rupert Riedl (1925-2005), autore di “Fauna e Flora del Mediterraneo” e pioniere dell’immersione scientifica.
Piero Mescalchin, Tridente d’Oro 2022 come divulgatore e video operatore, è un criminalista esperto in subacquea forense e a Mare Nordest relazionerà su “La subacquea forense – evoluzione storica dalla perizia del palombaro Alberto Gianni sul vapore Cruz affondato nel 1920, all’utilizzo dei metodi tecnico scientifici su reperti rinvenuti in acqua.
Il Prof. di Archeologia Subacquea e Navale Massimo Capulli, Tridente d’Oro 2021, Ricercatore nel settore disciplinare delle Metodologie della Ricerca Archeologica presso il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale, Università degli Studi di Udine, ha partecipato come direzione e/o co-direzione tecnico operativa dei lavori di prospezione archeologica subacquea e messa in sicurezza di diversi relitti, di assistenza archeologica e ricerca storico archivistica, di sorveglianza archeologica, scavo e rilievo di abitati palafitticoli e molto altro ancora. E’ coordinatore del Progetto Kaukana – Underwater archaeological research in Sicily del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine e Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana (Relitto delle Colonne di Kamarina, comune di Vittoria), del Progetto Anaxum – Archeologia e Storia di un Paesaggio Fluviale del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia (area ponte della via Annia, comune di Palazzolo dello Stella) e del Progetto Benacus – Ricerche storico-archeologiche e prospezioni geofisiche integrate per una mappatura del patrimonio culturale sommerso del lago di Garda del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine.
Al pubblico di Mare Nordest parlerà dell’affascinante tema delle metodologie della ricerca archeologica.
In ambito storico-navale, sarà organizzata la conferenza “Il relitto dello Scirè – 15 anni di studi e ricerche” a cura di Fabio Ruberti, Tridente d’Oro 2021 come Pioniere Immersioni Tecniche.
Lo Scirè faceva parte delle unità di supporto della Flottiglia denominata X MAS (Decima MAS), un comando in gran parte coperto dal segreto e composto da uomini e mezzi con il compito di sabotare le unità nemiche all’interno delle loro basi. I più grandi successi del Regio sommergibile Scirè furono nel 1941 l’attacco al porto di Gibilterra e a quello di Alessandria, a seguito del quale, i siluri a lenta corsa da lui trasportati provocarono l’affondamento di numerose navi nemiche.
La ricerca interdisciplinare che verrà presentata al pubblico di MARE NORDEST sul tragico affondamento del Regio sommergibile italiano Scirè è, di fatto, la tesi di dottorato effettuata da Ruberti alla Facoltà di Lettere e Filosofia – Dipartimento di Civiltà Marittime dell’Università di Haifa. Lo studio unisce e integra l’aspetto storico con quello archeologico e subacqueo, svelando, oltre a una precisa contestualizzazione degli eventi, anche appassionanti aspetti ben poco conosciuti sulla vicenda e delineando il protocollo da usare nello studio di relitti contemporanei in acciaio di grande valore storico come appunto lo Scirè.
Il Parco Navale di Trieste
Verrà organizzata una tavola rotonda sulle opportunità di sviluppo ambientale, economico e turistico tramite un’operazione di Scuttling e illustrato il progetto PARCO NAVALE DI TRIESTE.
In origine lo Scuttling era l’affondamento deliberato di una nave come atto di autodistruzione per impedire che venisse catturata da una forza nemica: oggi questa pratica viene realizzata utilizzando naviglio dismesso, sia militare sia civile, nel rispetto di stringenti normative e adottata in molti paesi europei e nel mondo al fine di fornire una barriera artificiale per la vita marina nonché molteplici opportunità legate al turismo subacqueo.
L’attività conferenziale vedrà la partecipazione di nomi illustri tra cui il Sottosegretario di Stato Sen. Claudio Barbaro – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed Ester Tamasi, Direttore per l’Italia di VisitMalta, il principale regolatore e promotore dell’industria del turismo a Malta e Simon Sciberras Presidente della PDSA di Malta (Professional Diving Schools Association). Saranno inoltre presenti rappresentanti delle Istituzioni locali e regionali nonché esperti del settore italiani e stranieri.
Il PARCO NAVALE DI TRIESTE nasce con l’obiettivo di valorizzare in ogni suo aspetto l’ambiente marino del Golfo di Trieste creando un artificial reef tramite un’operazione di Scuttling. Siamo certi che questa sia un’impresa di rilevante interesse sociale, economico e culturale capace di creare attrattiva nel totale rispetto dell’ambiente.
Astronomia
In collaborazione con il Centro Studi Astronomici Antares Trieste – Delegazione dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) per la provincia di Trieste, si celebrerà una serata dedicata all’osservazione e alla ripresa fotografica delle meraviglie che popolano il Cosmo, con l’utilizzo di telescopi posizionati direttamente sul Molo Audace.
Nato dalla comune passione per l’Astronomia da parte di un gruppo di astronomi professionisti e non professionisti con esperienza pluri-trentennale nel campo della divulgazione astronomica, il Centro Studi Astronomici Antares Trieste si pone l’obiettivo di fare da ponte ideale nella realtà locale per appassionati e curiosi che desiderano conoscere il Cosmo ed esplorarne i segreti.
La Luna, satellite naturale della Terra, condiziona con i suoi moti l’ecosistema costiero dell’Alto Adriatico. Gli astri sono da sempre riferimento assoluto per coloro che nei secoli hanno vissuto di navigazione.
In particolare nel corso della manifestazione gli astronomi si concentreranno sulla conoscenza e relazione tra corpi celesti e il mare: così come il mare e il cielo si sfiorano all’orizzonte, altrettanto l’astronomia e la navigazione si incontrano e si contaminano nelle volute della storia dell’essere umano.
Fotografia subacquea
La vita di un sommozzatore è ricca di fascinazioni, tanto che le parole difficilmente sanno descriverle; ma se il subacqueo è un fotografo, ecco che gli scatti possono trasmettere alcune delle emozioni provate nello stare a contatto con la natura che si manifesta sotto la superficie dell’acqua. La fotografia subacquea è una branca della fotografia che richiede tecnica, impegno e grande passione. Il fotografo deve avere un buon controllo del proprio corpo sott’acqua, in quanto deve cercare di trovare il giusto equilibrio di galleggiamento per non rischiare di muoversi verso la superficie o verso il fondo durante lo scatto.
Adriano Morettin, sommozzatore dal 1987 e fotografo subacqueo dal 1995, autore di scatti pluripremiati e già campione italiano di Safarifotosub, introdurrà il pubblico al mondo della fotografia subacquea in un incontro dove verranno presentate la sua storia ed evoluzione, dispensati consigli per divertirsi in sicurezza e nel rispetto dell’ecosistema marino nonché esposti alcuni tra i suoi migliori lavori con particolare risalto a quelli realizzati nell’Alto Adriatico.
Spesso si invocano terre lontane dove sono presenti ambienti incontaminati: viaggiare e scoprire nuove realtà è indiscutibilmente un’avventura straordinaria, capace di arricchire e appassionare ma anche il nostro territorio è capace di offrire esperienze paradisiache lasciando in chi le vive impronte rivelatrici di una bellezza inaspettata.
TRIESTE SUSTAINABLE FASHION – SFILARE IL MARE | sfilata dedicata alla salvaguardia e al rispetto del mare
L’inquinamento a livello globale sta portando il nostro pianeta oltre il punto del no return e diventa pertanto fondamentale la collaborazione di tutti per avviare concretamente dei processi di cambiamento in favore della sua conservazione.
In collaborazione con la fiber artist Giuliana Balbi, la visual artist, fotografa e scrittrice Qing Yue, le stiliste Maja e Petra Oblak e la designer Gaja Hanzel verrà organizzata la sfilata TRIESTE SUSTAINABLE FASHION – SFILARE IL MARE dedicata alla salvaguardia e al rispetto del mare.
Venerdì 26 maggio 2023 ore 19:00 in Piazza dell’Unità d’Italia, Trieste
La muggesana Giuliana Balbi, il cui primo abito di denuncia ambientale dedicato al mare risale al 1982, ha al suo attivo numerose mostre personali ed è stata ospite in biennali e triennali di fiber art in musei europei, messicani e canadesi. Elabora abiti scultura accompagnati da file sonori, opere bidimensionali e installazioni; da alcuni anni si dedica al fashion design con la realizzazione di abiti per performer e sfilate. La sua vita artistica unita all’amore per il “fatto a mano” ha offerto l’essenziale impulso affinché riprendesse nuovamente l’attività della tessitura tradizionale, per iniziare un nuovo percorso di esplorazione con il quale creare capi unici e originali da indossare: le stoffe sono tessute a telaio a mano, confezionate con cura nei dettagli e la preziosità del lavoro artigianale è coadiuvato dall’utilizzo di filati naturali come il lino, il cotone, la seta e la lana. A questa dodicesima edizione di MARE NORDEST, porterà capi arricchiti da accessori ricavati da oggetti elettronici e da materiali plastici in disuso, quali fili di rame, schede elettroniche, vinile e tappi con il preciso intento di sensibilizzare il pubblico su un utilizzo consapevole di alcune materie così preziose per il pianeta Terra.
Qing Yue, nata a Macau da padre italiano e madre cinese, ha vissuto a Macau, Hong Kong, India, Austria e a Trieste. Presidente dell’Associazione Art Projects Association di Trieste dal 1996 è molto attiva come operatrice culturale organizzando mostre d’arte e fotografia. Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero: le sue opere e installazioni rimandano distintamente alle sue radici asiatiche con l’elaborazione di simboli cinesi arcaici che, allo stesso tempo, appaiono molto contemporanei nell’uso di materiali e disegni. In passerella presenterà una collezione di abiti riciclati e non, dipinti personalmente a mano con immagini del mondo marino nonché altri soggetti animali, per dar risalto al suo forte attaccamento alla natura e al suo risoluto impegno alla lotta al consumismo.
Maja e Petra Oblak proporranno al pubblico di MARE NORDEST la loro collezione di vestiti, accessori di moda e gioielli con il marchio OsèRosè che mette al centro la donna e il suo stile femminile con un tocco di ribellione, allo stesso tempo gentile, elegante e autentico. Il loro obiettivo è creare un’immagine distintiva di ogni singolo pezzo che suggerisca personalità e offra un valore aggiunto in termini di sostenibilità utilizzando materiali naturali di alta qualità come lana, seta, cotone, viscosa.
Nel rispetto del rapporto aureo tra consapevolezza ambientale e stile, gli abiti in passerella saranno ulteriormente valorizzati dagli accessori di moda firmati Fi by Gaja di Gaja Hanzel: borse di alta qualità, dal design attento e pulito, realizzate secondo i principi della moda slow ed etica attraverso l’utilizzo di materiali ecosostenibili come il cotone organico e il poliestere riciclato dai rifiuti marini quali reti da pesca e bottiglie di plastica, altri decisamente innovativi e di origine vegetale come Desserto, Pinatex e Washpapa derivati rispettivamente dal cactus, dalle foglie di scarto dell’ananas e dalla cellulosa.
Per una perfetta alchimia di intrattenimento e fashion art, con l’intento di creare un’atmosfera di suggestione che valorizzi colori, forme e sensazioni, i passi delle modelle in passerella saranno accompagnati dalla musica selezionata alla console di Alberto DJ e il lungo tappeto rosso su cui sfileranno sarà posizionato direttamente in Piazza dell’Unità d’Italia.
A chiudere la sfilata, ci saranno i versi, recitati in italiano e tedesco, della la poetessa Eva Surma, membro dell’Associazione internazionale di scrittori PEN – Poets, Essayists, Novelists. Nata a Graz (Austria) scrive e pubblica anche racconti brevi; i suoi scritti sono stati pubblicati e premiati in Austria, Italia e Croazia. Nelle edizioni del 2019 e del 2022 del Festival “Un Monte di Poesia” a Firenze, ha vinto i premi per scrittori oltre confine. Nel 2019 ha ricevuto il premio europeo del Festival SIPAR in Croazia mentre nel 2022 è stata premiata per un suo racconto femminista dall’IG fem, Pubblicazione Weiss Net 2022.
L’aspetto culturale e didattico a tema ambientale
L’aspetto culturale e didattico a tema ambientale sarà garantito, al pari delle edizioni passate, dalla presenza di un Polo scientifico attraverso l’organizzazione di vari seminari, workshop, incontri di approfondimento sui temi del monitoraggio del mare, depurazione delle acque, inquinamento da micro e nanoplastiche nonché laboratori e attività con il coinvolgimento diretto di bambini e pubblico in generale a cura dei nostri principali partner istituzionali scientifici quali Università degli Studi di Trieste, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, il Museo Nazionale dell’Antartide – MNA e grazie ai percorsi di innovazione sociale promossi dalla Fondazione Pietro Pittini.
Parteciperanno inoltre gli studenti di diverse scuole di vario ordine e grado della città di Trieste, testimonianza dell’interessamento diretto delle nuove generazioni nelle iniziative di sensibilizzazione ambientale.
Tutte le informazioni sui laboratori didattici alla pagina dedicata
La storia della Viribus Unitis e il suo affondamento a Pola
La redazione di Nord Adriatico Magazine sarà fra i graditi ospiti del nostro evento. Il periodico trimestrale si occupa di attualità, economia e storia del porto e del golfo di Trieste e Monfalcone ed è incentrato sul Mare e su tutto ciò che è inerente ad esso: turismo, cultura, sport, scienza e ambiente, servizi e imprenditorialità. Un progetto, giunto al suo quarto anno di vita, che è nato per raccontare e accompagnare quello che da qualche tempo è tornato ad essere l’elemento vitale delle nostre terre: l’acqua.
La conferenza “La storia della Viribus Unitis e il suo affondamento a Pola” sarà tenuta da Ugo Gerini e introdotta da Giulia Stibiel, responsabile eventi di Nord Adriatico Magazine.
Ugo Gerini, medico di fama del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Cattinara a Trieste, nonché giornalista sportivo dell’emittente Tele Quattro, oggi Presidente del Lions Club Trieste Europa e scrittore di libri riguardanti la Marina Italiana.
La SMS Viribus Unitis, una corazzata della imperiale e regia Marina austro-ungarica, fu affondata il 1º novembre 1918 nel porto di Pola in seguito all’incursione di una piccola unità d’assalto italiana, in quella che fu poi ribattezzata Impresa di Pola.
Il gommonauta siciliano Sergio Davì, esperto di navigazione oceanica
Dulcis in fundo, avremo il piacere di ospitare, in qualità di testimonial di questa XII edizione, il gommonauta siciliano Sergio Davì, esperto di navigazione oceanica.
Davì è skipper professionista con la passione per le avventure estreme: ideatore e comandante di ben cinque imprese nautiche di portata mondiale che hanno segnato indelebilmente il mondo della nautica, con le sue iniziative eroiche in gommone egli ha consacrato il suo nome alla storia!
L’ultima impresa è stata la “Ocean to Ocean RIB Adventure”, transoceanica in gommone da Palermo a Los Angeles, concretizzatasi tra il dicembre 2021 e il maggio 2022. Circa 6 mesi di viaggio, due oceani e tre continenti per oltre 10.000 miglia nautiche realizzate prevalentemente in solitaria. Passando dallo Stretto di Gibilterra verso le Canarie e Capo Verde, e fra correnti, maree e vento, con il mare che da calmo diventa mosso in un attimo, fino alla Guyana Francese, Trinidad e Tobago, e poi dalla Colombia al Guatemala e Messico attraversando il Canale di Panama, successivamente ha commentato: “Passare chiuse su chiuse e ritrovarsi nel lago che poi ti porta nell’Oceano Pacifico è un’esperienza veramente unica”.
Davvero un’impresa epica che ha portato a Davì (ma anche ai suoi partners commerciali e istituzionali) ampissima visibilità mediatica, soprattutto negli USA, dove al suo arrivo, sia a San Diego che a Los Angeles, sono accorsi numerosi referenti della stampa nazionale americana (ABC News, Kusi News, Soundings Mag, The Log, per citarne alcuni).
Fra i tanti riconoscimenti ricevuti, desideriamo ricordare quello che lo ha portato ad essere eletto Tedoforo degli Oceani per la Peace Run, manifestazione sportiva, fondata nel 1987 dallo straordinario Sri Chinmoy, che si svolge in più di 150 nazioni per portare un messaggio di pace e armonia nel mondo. Dopo quasi 7 mila miglia nautiche in solitaria, da Palermo a New York, nel 2019 Davì consegnò al suo arrivo la Torcia della Pace: la portò a bordo del suo gommone in giro per il mondo, dalla Sicilia alle Baleari, Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito e Irlanda e poi ancora alle Isole Faroe, Islanda, Groenlandia per poi toccare il Canada e finalmente gli Stati Uniti.
Davì si è inoltre meritato tre premiazioni CONI per le sue imprese e i meriti sportivi ed è stato ospite in numerose trasmissioni del palinsesto televisivo italiano, tra cui Le falde del Kilimangiaro, Studio Sport, TG2 Dossier, Linea Blu.
Averlo come nostro ospite e testimonial è per noi un immenso onore e offrire l’opportunità al nostro pubblico e alla nostra città di apprezzare una tale suprema personalità è motivo di grande orgoglio.